Cronaca

Ennesima tragedia in Irpinia, il mal di vivere colpisce ancora

È stato il fratello a fare la macabra scoperta, dopo aver avviato una ricerca disperata per ritrovarlo

Foto repertorio

Sotto il peso del mal di vivere, la provincia di Avellino piange una nuova vittima. Questa volta la tragedia si è consumata nella comunità di Forino, lasciando una comunità intera sotto shock. Un giovane di 31 anni ha deciso di togliersi la vita in un casolare di campagna, lontano dagli occhi indiscreti. Il giovane, appena assunto a tempo indeterminato presso un'università di Napoli, era una figura conosciuta e stimata nella sua comunità locale. Lascia dietro di sé i genitori e quattro fratelli, che ora si trovano a dover affrontare l'insostenibile peso della sua prematura scomparsa.

Le ragioni che lo hanno spinto a compiere questo tragico gesto sono ancora avvolte nel mistero. La comunità di Forino e coloro che conoscevano il giovane sono sconvolti e alla ricerca di risposte che possano aiutare a comprendere le cause profonde di questa decisione così tragica. È stato il fratello a fare la macabra scoperta, dopo aver avviato una ricerca disperata per ritrovarlo. Sul luogo del tragico evento si sono precipitati i carabinieri di Forino, guidati dal luogotenente Raffaele Fresa, insieme agli operatori del 118. Purtroppo, non c'è stato nulla da fare se non constatare la morte del giovane.

La salma è stata successivamente trasportata all'ospedale Moscati, in attesa delle disposizioni del magistrato competente che dovrà investigare sulla vicenda. La morte del giovane rappresenta un duro colpo per l'intera comunità di Forino e richiama l'attenzione su una dolorosa realtà: il mal di vivere che affligge i giovani e che, troppo spesso, li spinge verso gesti estremi come il suicidio.

È urgente e necessario che le istituzioni, la società civile e il sistema sanitario si mobilitino per affrontare questa emergenza silenziosa che si nasconde dietro l'apparente normalità delle vite dei giovani. È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza sui problemi mentali, assicurare un accesso tempestivo e adeguato ai servizi di supporto psicologico e creare un ambiente di comprensione e solidarietà in cui i giovani possano trovare conforto e sostegno.

Ogni vita perduta è una tragedia che non possiamo permetterci di ignorare. È tempo di agire, di porre l'attenzione su questo problema e di offrire una mano tesa a coloro che, come il giovane di Forino, si sentono sopraffatti dal mal di vivere. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di prevenire futuri drammi e di proteggere le giovani vite che si trovano in pericolo.


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