Cronaca

Lavoratore morto allo stabilimento Stellantis: "Non si può morire di lavoro"

Questa mattina, un evento tragico ha scosso lo stabilimento Stellantis di Avellino-Pratola Serra. Un uomo di 52 anni, Domenico Fatigati, residente ad Acerra, ha perso la vita mentre era impegnato in un'operazione di manutenzione all'interno dello stabilimento

Foto Avellino Today

Questa mattina, un evento tragico ha scosso lo stabilimento Stellantis di Avellino-Pratola Serra. Un uomo di 52 anni, Domenico Fatigati, residente ad Acerra, ha perso la vita mentre era impegnato in un'operazione di manutenzione all'interno dello stabilimento. Il signor Fatigati, impiegato da una ditta esterna di Foggia per la Stellantis, è rimasto incastrato in un macchinario durante l'esecuzione dei suoi compiti.

La notizia ha generato profondo cordoglio e sconcerto tra i lavoratori e le autorità locali. I sanitari hanno tentato disperatamente di estrarre l'uomo intrappolato, ma purtroppo ogni sforzo è stato vano. La morte di Domenico Fatigati è stata una perdita irreparabile, un giovane lavoratore che non farà più ritorno alla propria famiglia.

La solidarietà e la vicinanza di tutti i lavoratori della ex FMA alla famiglia del defunto sono tangibili. Le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic ed Uglm di Avellino, insieme alle RSA dello Stabilimento di Pratola Serra, hanno dichiarato uno sciopero che ha avuto inizio alle ore 10:30 di oggi e si protrarrà per l'intera giornata del 22 febbraio 2024.

Il messaggio è chiaro: "Non si può morire di lavoro". Questo triste episodio solleva interrogativi fondamentali sulla sicurezza e sulle condizioni dei lavoratori all'interno degli stabilimenti industriali. È imperativo che le aziende, le istituzioni e i sindacati collaborino per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i dipendenti.

La morte di Domenico Fatigati è un monito che non possiamo ignorare. La priorità assoluta deve essere la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Solo attraverso un impegno comune e una rigorosa applicazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro possiamo prevenire tragedie simili in futuro.

In questo momento di dolore e riflessione, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia del signor Fatigati e a tutti coloro che lo conoscevano e lo stimavano. La sua memoria rimarrà viva nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato.

Lavoratori, aziende e istituzioni devono impegnarsi con determinazione affinché nessun altro debba mai perdere la vita sul luogo di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere un optional, ma un diritto fondamentale di ogni lavoratore.


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