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Ecco il programma di 'Riti di fuoco': falò, concerti e gastronomia irpina

L’antica pratica dei falò dell’Immacolata viene riproposta a Lioni (Av) con la manifestazione “Riti di Fuoco”, promossa dalla Proloco di Lioni e da Comune di Lioni con la direzione scientifica di Roberto D'Agnese.
Tre giorni all’insegna delle tradizioni del territorio irpino, in un contesto ancestrale di narrazioni, spettacoli, musica ed enogastronomia. “Riti di Fuoco” è la terza tappa del progetto “Il Treno degli Eventi” e ancora una volta condurrà i visitatori alla scoperta della cittadina altirpina. Dopo i boschi e la grande piazza sarà la volta dei vicoli, impreziositi da racconti e concerti. 

Si parte venerdì 7 dicembre con la “Festa e Fera”, canzoni ammischiate a cura di Virginio Tenore. L’8 dicembre il concerto di Eugenio Bennato. Il 9 l’aperitivo culturale con un convegno dal titolo “Riti, tradizioni e leggende. L’Irpinia”.

Durante la tre-giorni si troveranno tra le strade di Lioni lo Scazzamauriello e il Lupo mannaro. Un processo alla strega e sabba, le Janare, "La masciara" a cura di Clan H e Michele Miscia. Ed ancora li Squacqualacchiun, la misteriosa maschera di Teora. Chi vorrà, potrà ascoltare i Cunti irpini intorno a un fuoco oppure ballare con la Scuola di Tarantella montemaranese e prepararsi al Natale con le Zampogne della tradizione. Passeggiando nel centro storico infine potrà scoprire e gustare l'enogastronomia irpina. 
Come già avvenuto per altri eventi, si potrà raggiungere Lioni anche a bordo del treno turistico, grazie all’intesa tra Regione Campania e Fondazione Fs.


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