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Ecomafia in Campania, al Carcere Borbonico il rapporto di Legambiente sulla criminalità ambientale

Foto di Legambiente Avellino-Alveare

Lunedì 4 Aprile ad Avellino presso il Carcere Borbonico dalle 17.00 alle 19.00, sarà presentato il rapporto Ecomafia di Legambiente, il report annuale dedicato alle illegalità ambientali, la Campania si conferma la regione dell’ecomafia a livello nazionale.
Il business dell'ecomafia minaccia gravemente il futuro della nostra Regione sottraendo risorse preziose all'economia legale, falsa il mercato e la competizione, impedendo un reale sviluppo economico e sociale del territorio a totale beneficio delle cosche criminali.
Non si deve assolutamente abbassare la guardia contro i ladri di futuro. Oltre al lavoro repressivo, va sviluppato anche quello preventivo. Visti i numeri molto importanti di progetti da valutare e cantieri da aprire, con rilevanti produzioni di rifiuti, terre e rocce da scavo potenzialmente inquinate, e fondamentale alzare il livello qualitativo dei controlli pubblici ambientali in tutta Italia, a partire dalla nostra Regione.
E' necessario tenere alla larga da questa grande trasformazione la criminalità ambientale, con l'annessa rete di colletti bianchi, connivenze e corruttele. Governo, Parlamento. Regione e Enti Locali diano un segnale immediato su questo fronte. Non c'è più tempo da perdere.
All’incontro sono invitati: Mariano Di Palma - Referente Regionale di Libera Campania, Vincenzo Ciampi – Segretario della Commissione regione Campania Anticamorra, Domenico Airoma – Procuratore della Repubblica di Avellino, Rizieri Buonopane, Presidente della Provincia di Avellino, Paola Spena – Prefetto di Avellino, On. Federico Conte – Membro della commissione parlamentare antimafia, Michele Di Maio – Sindaco di Calitri, Nicola Abrate – Operaio ex isochimica.


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