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“Nelle carni del cantastorie - Elogio a Matteo Salvatore”, il concerto ad Ariano Irpino

“Nelle carni del cantastorie - Elogio a Matteo Salvatore”

Sabato, 15 ottobre 2022, presso il Monopolio – laboratorio di cultura popolare di Ariano Irpino, il nuovo spettacolo dedicato alla memoria del Cantastorie del Tavoliere delle Puglie: “Nelle carni del Cantastorie – Elogio a Matteo Salvatore".

Un racconto musicale che attraversa tutta la vita del cantastorie nato ad Apricena in provincia di Foggia. “Dalla sua infanzia, la povertà, l’arte, il genio e la sregolatezza che “solo un uomo assolutamente fuori dal comune” poteva vivere”.

Un live intenso per ricordare la figura di MATTEO SALVATORE, «uomo che sfuggì a ogni regola e a ogni legge, arguto e imprevedibile, lazzarone e sregolato, come un vero artista, ruffiano e incantatore come ogni uomo destinato al successo».

«Il grande interprete di Apricena è l’autore più atipico e irregolare della musica popolare pugliese, sia per il suo particolare rapporto con la tradizione, sempre filtrato da una fortissima personalità, sia perché entrato precocemente in contatto, a metà degli anni ’50, con l’industria discografica e il mondo dello spettacolo. Dotato di una voce estremamente duttile e di uno stile chitarristico sobrio ed elegante, di lui non si può parlare né come di un esponente della tradizione né come di un cantautore "colto". È stato, piuttosto, un singolarissimo poeta e cantastorie di vicende di miseria nera, amore e sopraffazione che affondano le radici nel Gargano della sua infanzia».

«Abbiamo sentito il bisogno di omaggiare il grande Cantastorie del sud – afferma Peppe Totaro – produttore artistico, perché i suoi testi sono ancora attuali, sebbene il contesto storico-sociale sia cambiato. Uno spettacolo che vede al suo interno alcune delle canzoni più importanti di Matteo Salvatore rivisitate di una veste sonora nuova, aperta ai linguaggi e agli ascolti giovanili, pensato per coinvolgere e avvicinare le nuove generazioni che potranno imparare a conoscere e ad apprezzare il caratteristico, originale e singolare poeta e cantastorie della nostra Capitanata».


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