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Al Castello Ducale di Bisaccia la mostra “Tra archeologia e contemporaneità. I segni del tempo”

Locandina

Sabato, 11 novembre 2023, alle ore 18.00, nel Castello Ducale di Bisaccia, apre al pubblico la mostra d’arte contemporanea dal titolo “Tra Archeologia e Contemporaneità. I Segni del Tempo”.

Promossa dall’Amministrazione Comunale e dal Museo Archeologico di Bisaccia, la mostra collettiva presenta una serie di opere degli artisti italiani e giapponesi del gruppo C.O.N.V.I.D., acronimo di “Confrontare Opere Necessita Visione Informazione Dibattito”.

Il concetto alla base di questa nuova esposizione nasce da una premessa fondamentale: l’archeologia, come disciplina, si occupa dell’analisi delle civiltà del passato e delle loro relazioni con l’ambiente circostante mediante la raccolta, la documentazione e l’analisi dei reperti che ci hanno lasciati. Dall’altro lato, la contemporaneità assume, in senso astratto, il ruolo di riflettere gli aspetti dei fenomeni culturali e spirituali del presente.

In questa prospettiva, gli artisti visivi partecipanti a questa mostra si propongono di effettuare un’analisi approfondita del linguaggio percettivo che l’essere umano utilizza per percepire e memorizzare il mondo attraverso la lente del proprio vedere. Tale analisi sarà veicolata attraverso un ampio spettro di linguaggi artistici, collocandosi in una dimensione che abbraccia l’arte programmata, cinetica, concreta, minimale e la concettuale.

Le opere in esposizione sono state create da artisti di spicco come Carmen Carriero, Nadia Costantini, Guglielmo Costanzo, Renato De Santi, Carlo Didone’, Ivano Fabbri, Federica Fontolan, Yumiko Kimura, Piera Legnaghi, Milena Rigolli, Luisa Russo, Jun Sato, Roberto Sgarbossa, Claudio Sivini ed Enzo Tardia. Artisti che costituiscono il nucleo del gruppo C.O.N.V.I.D., che vede la sua genesi nel 2020 da un’idea dell’artista padovano Roberto Sgarbossa con il supporto di un comitato scientifico di alto livello composto da Osvaldo Da Pos, Alessandro Paolini, Barbara Bortot, Luigi Meucci Carlevaro, Mauro Fantinato e Cristiano Galassi.

“Una mostra collettiva – spiega Giuseppe Ciani, assessore comunale delegato – che costituisce un’altra occasione straordinaria per promuovere la cultura e l’arte del territorio. La sua importanza risiede innanzitutto nel concetto rivoluzionario che abbraccia, ovvero l’incontro tra il passato e il presente, tra l’archeologia e la contemporaneità. Un evento culturale che rappresenta una preziosa opportunità di arricchimento per la nostra comunità, offrendo un’esperienza unica che stimola la riflessione su come le radici storiche e culturali possano interagire e dialogare con le espressioni artistiche e creative contemporanee”.


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