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All’alba saremo liberi, seminario della memoria al Liceo Mancini

Fortemente voluto dai docenti di Storia e Filosofia del Liceo Scientifico “P.S. Mancini” di Avellino, in prossimità della Giornata della Memoria, lunedì 23 gennaio, alle ore 9, nell’Aula magna, si terrà un incontro con Deborah Muscaritolo, autrice del libro All’alba saremo liberi che narra le vicende del nonno paterno, Antonio, di Vallata, internato nel campo di concentramento di Dora-Mittelbau, in Turingia, lager poco conosciuto, ma di importanza strategica per il Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale perché lì si realizzavano le bombe V1 e V2, con l’impiego di migliaia di civili e militari di varie nazionalità che ivi trovarono in gran numero la morte. Antonio Muscaritolo, all’epoca ventenne, marconista mentre svolgeva il suo servizio in Liguria, fu arrestato, all’indomani dell’8 settembre 1943 e deportato a Dora. Lavorò come muratore nelle gallerie sotterranee, all’interno delle quali vedeva le bombe uscire pronte per il lancio. Fu tra i pochi a tornare a casa con addosso i segni fisici e morali di un’esperienza terribile che lo fece precipitare nel silenzio che ha mantenuto per sessant’anni. Deborah, ora docente di lingua e letteratura straniera, ha pazientemente ricostruito la vicenda attraverso la narrazione del nonno e, grazie anche ad un attento e approfondito lavoro di ricerca di documenti negli archivi storici, fotografie e altre testimonianze dirette, ha scritto un libro doloroso, recentemente aggiornato, per mantenere viva la memoria di ciò che tutti i deportati hanno vissuto e per trasmetterla in particolare alle nuove generazioni, Questo incontro, è, quindi, l’occasione per ricordare, attraverso le vicende di un nostro conterraneo, l’indicibile tragedia dei lager nazisti affinché gli studenti possano riflettere su ciò che ha caratterizzato il nostro passato e non dimenticare.


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  • 23/01/2017