L'arte della pizza napoletana è difficile da eguagliare. Nonostante siano pochi i chilometri che distano tra Avellino e Napoli c'è voluto un po' di tempo prima che il nostro capoluogo fosse travolto dalla rivoluzione della pizza per fare quel salto di qualità capace di competere con le pizzerie più affermate sul panorama nazionale.

L'anima pizzaiola, però, ha finalmente colpito anche noi che da svariati anni possiamo contare su attività ristorative che hanno fatto della qualità e della professionalità il loro punto di forza raggiungendo il riconoscimento più importante: quello dell'Irpinia.

Oggi proviamo a stilare un elenco delle pizzerie che sono in prima linea sulle guide gastronomiche e sui principali social network riscuotendo grande successo di pubblico e di critica.

Il Segreto di Pulcinella – In via Fosso Santa Lucia ad Avellino troverete una margherita in grado di stupire anche i più scettici: base sottile, cornicione importante e grande elasticità della pasta.

Degusta – Il locale ha un concept moderno e ha il merito di aver rilanciato la pizza di qualità in città. La carta delle pizze è un tempio del gusto grazie alle prelibatezze gastronomiche prevalentemente irpine. Non perdetevi la Carmasciano.

Ciccio all'Agorà – In via Modestino del Gaizo a pochi passi dal Centro Storico troverete questo ristorante dall'ambiente familiare e accogliente. La pizza è leggera e digeribile, nel menù oltre le classiche margherite e marinare ci sono le più svariate declinazioni della Campania grazie ad una ricca combinazione di ingredienti di eccellenza.

Antica Osteria Nusco – Nel cuore di Nusco troviamo il pizzaiolo Ernesto Palmieri che ha fatto della ricerca e della dedizione al proprio lavoro una filosofia di vita. Sempre attento a selezionare i migliori ingredienti sul mercato ha creato le pizze più sbalorditive. Famosissima la sua marinara sbagliata e imbattibile il suo tronchetto con mozzarella e prosciutto.

Apollo – A San Michele di Serino invece c'è Amelio Petrucciani chef e pizzaiolo con una scuola di pensiero alternativa alla tradizione napoletana, ma altrettanto ottima. Ingredienti selezionatissimi, infatti Amelio utilizza la farina Petra macinata a pietra ricca di fibre, crusca, proteine e sali minerali, qualità che rendono il prodotto finale gustoso e digeribile. Da provare assolutamente la pizza con ricotta di Montella, mozzarella, alici e fiori di zucca.

Erre Club – Questa pizzeria è un'istituzione, forse i fratelli Ragno sono stati i primi a portare in città la vera pizza napoletana. Adesso si sono divisi e ognuno gestisce la propria attività, anche se la filosofia resta sempre la stessa: utilizzo di prodotti dop, lunga lievitazione e tanta professionalità.

Tonino – Pizzeria storica di Atripalda. Un locale semplice ed essenziale offre una pizza a tradizione napoletana, anche se bisogna ammetterlo il pezzo forte a detta di molti è la frittura.

O' sarracin, Torrette di Mercogliano – E'la soluzione ideale per una pizza da asporto. Di scuola napoletana senza dubbio la scelta migliore è andare sui gusti classici: marinara e margherita. Non ve ne pentirete e farete felici i più piccoli.

Pizzeria Pulcinella da Ciro - Ciro Casale, origini napoletane, si ispira alla tradizione delle pizzerie dei Tribunali a Napoli. Un modello che segue meticolosamente. Il risultato è una pizza elastica e ben idratata. Gli ingredienti seguono gli indirizzi partenopei: farina 00, lievitazione diretta, buoni pomodori San Marzano Dop e piennolo, ortaggi funghi, tartufi e latticini da corta filiera. Da provare la pizza patanella: non ve ne pentirete.

La Napoletana – A Baiano si è fatta strada questa pizzeria che spopola anche oltre provincia. Le materie prime sono selezionate con meticolosità: come l’olio ottenuto dalle olive baianesi. La fantasie delle proposte abbonda. Buona la lievitazione, la maturazione dell’impasto, l’alveolatura del cornicione e la cottura in forno sempre vivo.