Cronaca

Omicidio di Seriate, una parente di Gianna: "Tizzani era manesco ma lei lo amava"

Il settimanale "Giallo" ha presentato alcune testimonianze che, senza ombra di dubbio, non possono essere trascurate

Sono in molti a chiedersi quali saranno i futuri sviluppi sull’omicidio di Seriate. Nella giornata di ieri è emerso che, se le accuse nei confronti di Antonio Tizzani venissero confermate, il movente dell’omicidio dell’ex professoressa avellinese, Gianna Del Gaudio, sarebbe da ricercare nella gelosia nei confronti del professor Italo, collega della donna. Oggi, invece, il settimanale “Giallo” ha presentato alcune testimonianze che, senza ombra di dubbio, non possono essere trascurate.

“Lui la picchiava ma lei lo amava lo stesso”

Una ex collega di Gianna ha dichiarato che la donna, molto spesso, veniva a lavoro gonfia di lividi. Le fa eco una vicina di casa che ha dichiarato: “Gianna non sopportava più il marito e le sue gelosie, lo subiva”.

La testimonianza più clamorosa, però, è certamente quella di una parente della prof avellinese:

“Gianna mi aveva confidato che Antonio, spesso, alzava le mani ma lei gli rimaneva accanto perché lo amava lo stesso”.

Le testimonianze in auge, certamente, non fanno altro che avvalorare la tesi del raptus omicida.


Si parla di