Anche a Natale ogni scusa è buona per concedersi una pizza. Poi è risaputo che il brunch della Vigilia si fa di corsa: le mamme e le nonne sono troppo indaffarate a cucinare, gli innamorati sono alla ricerca disperata del regato dell'ultimo minuto e i bambini hanno sempre voglia di qualcosa di buono.

La soluzione sta nella pizza. La classica pizza ca' scarola di cui vi abbiamo proposta già la ricetta, ma anche di una semplice marinara presa al volo nella pizzeria di quartiere. Poi c'è chi vuole stupire, quei pizzaioli sempre al passo coi tempi che sperimentano continuamente nuovi abbinamenti creando pizze innovative e originali.

Cerchiamo allora di fare una selezione delle migliori versioni dal clima natalizio proposte dalle pizzerie di Avellino e provincia.

Nonno Max – Cosa c'è di meglio di una pizza fritta? Personalmente la adoro, specialmente nella variante proposta dal ristorante di via Baccanico: straccetti di pasta cresciuta fritta con pomodorini datterini e scaglie di parmigiano. Se avete ancora fame potete aggiunegere una bella e fumante pizza con scarole, mozzarella e olive.

Degusta – Giovanni Mariconda è un istrionico capace di esaltare come pochi i prodotti offerti da madre natura. Il giovane Sisinno poi è la cilegina sulla torta, i due sono un connubio perfetto che si riflette nelle loro creazioni. Per Natale la coppia ha lanciato Na...tale, terra: una pizza cotta nel ruoto guranita con manteca di ricotta di pecora bagnolese, tartara di podolica, guanciale di grotta calitrese, peperone crusco, cerfoglio e peperoncino.

Daniele Gourmet – Il rivoluzionario Giuseppe Maglione nel suo nuovo locale di viale Italia è sempre pronto a sperimentare nuove eclettiche invenzioni per stupire i suoi clienti con gusti appaganti e stimolanti. Questo mese ha scommesso sulla pizza alle nocciole di Giffoni con provola e guanciale. Profumatissima.

Ciccio all'Agorà – Francesco Fusilli specialista in baccalà insieme a suo figlio Pietro, per Natale non poteva che proporre un ripieno con scarola e baccalà. La tradizione racchiusa in un caldo e fumante involucro di pasta cresciuta: amore al primo morso.

Apollo, San Michele di Serino – E' una delle pizze di stagione che preferisco tra quelle inserite nel menù dallo chef Amelio Petrucciani. Due deliziosi dischi di focaccia ripieni di scarola. Un trionfo che si ispira ad un classico della tradizione napoletana e forse lo supera.

Antica Osteria Nusco - "Ricordi di pupaini chini". Con questo nome il giovane pizzaiolo Ernesto Palmieri rende omaggio non solo alla tradizione, ma anche alla sua musa ispiratrice: la nonna. “Quella dei "pupaini chini" (peperone sott'aceto ripieno) – dice - è una tradizione Natalizia a cui sono molto legato. Una tradizione che mi è stata trasmessa direttamente da mia nonna e che custodisco con grande orgoglio”.