Cronaca

I migliori dieci ristoranti gourmet dell'Irpinia: le nostre proposte

Gli indirizzi imperdibili per i buongustai avellinesi

Piatti prelibati firmati dagli chef del momento. Non solo ristoranti stellati, ma anche prestigiose locande che stupiscono i propri clienti con deliziose chicche della gastronomia. Una cucina che non è solo a vantaggio dei maggiori intenditori, ma anche semplicemente di chi ama mangiare bene senza particolari velleità nel capire le difficoltà che si celano dietro un piatto preparato in maniera magistrale. L'arte culinaria definita gourmet, infatti, comprende  tutta quella gamma gastronomica che ricerca l’alta qualità, sperimentando e inventando con fantasia nuove ricette che non vogliono esclusivamente saziare, ma prima di tutto stimolare.


Marennà – La scommessa di Feudi di San Gregorio è vinta da tempo. Lo chef siciliano Paolo Barrale catapultato in Irpinia ha dato subito prova di grandi abilità conquistando in breve l'ambitissima stella della Bibbia Rossa. Confermato il riconoscimento anche nel 2017 gli esperti della Guida Michelin hanno giudicato il ristorante Marennà come un connubio d'idee nato tra designer di varie nazionalità, una cucina fedele alla gastronomia locale, ma rivisitata con tocchi di modernità.

Oasis, Vallesaccarda – Che meraviglia la famiglia Fischetti che sin dagli esordi, nel secolo scorso, ha rivoluzionato il modo di fare ristorazione in Irpinia introducendo spunti raffinati di pregevole interesse. Ma come dice la Guida Michelin che ogni anno ne riconosce la maestria, il loro è talento puro, di quelli iscritti nel Dna: “Splendido binomio di generosa ospitalità e cucina territoriale – dice la guida - i piatti propongono i migliori prodotti irpini, in un contesto di rara cortesia ed accoglienza. Tutto scritto nel DNA della famiglia Fischetti”


Morabianca – Elegante e raffinata la tenuta Radici di Mirabella Eclano di proprietà di Mastroberardino. Un ristorante per gli amanti del trinomio tradizione/innovazione/classe sapientemente condotto dallo chef Francesco Spagnuolo. Spagnuolo governa la cucina rielaborando con abilità le ricette cult dell'Irpinia e mixando gli ingredienti del territorio con tecniche sempre in evoluzione.

La Taberna del Principe, Sirignano – Sapori autentici e gusti originali firmati da un altro talento della cucina irpina. Giovanni Arvonio guida il suo ristorante onorando la tradizione culinaria nostrana, ma allo stesso tempo riesce a ringiovanirla attraverso intuizioni sofisticate che incrociano tecnica e innovazione.

Museo la Ripa - Un'esperienza suggestiva che tocca non solo le papille gustative, ma anche l'anima grazie alla splendida location situata all'interno di un borgo medievale di rara bellezza. Siamo nel cuore del centro storico di Rocca San Felice, qui la Ripa ci riserva una filosofia in pieno stile Slow Food, per cui massimo impegno nell’utilizzare prodotti presidio seguendone la stagionalità e valorizzandone i produttori.

Il Vecchio Mulino, Castelfranci – Un meraviglioso ristorante situato all'interno di un vecchio mulino nascosto dalle querce con affaccio direttamente sul fiume Calore. Il più grande segreto della cucina sta nella passione della famiglia Del Polito che dopo una serie di esperienze oltre regione ha realizzato il suo sogno deliziando ogni giorno i propri ospiti con una cucina tradizionale e creativa frutto di una ricerca meticolosa che mira alla selezione dei migliori prodotti locali.

Maeba – Dalle querce di Castelfranci passiamo agli ulivi di Ariano Irpino. Il Maeba nasce in un frantoio abbandonato per più di 100 anni dove oggi si celebra il meglio della cucina gourmet grazie alla maniacale ricerca della materia prima per una proposta che parte dal territorio e si sviluppa in un’ottica mediterranea.

Moera, Avella – Lo chef Francesco Fusco e sua moglie Diana conducono il Moera con dedizione e professionalità. Un percorso in continua evoluzione che col tempo ha dato risultati importanti trasformando il Moera da una locanda qualunque ad un ristorante-orto unico nel suo genere. Un tocco green che si aggiunge ad una proposta culinaria pregiata ed elaborata.

La Pergola a Gesualdo è riuscita a conservare l'anima più popolare della cucina irpina mantenendo intatte le ricette cult della tradizione senza tuttavia sfociare mai nella banalità. La profonda conoscenza della storia dell'arte culinaria irpina, dei prodotti del territorio, unite alla magistrale esecuzione dello chef rendono un pranzo a La Pergola un'esperienza gastronomica di valore imperdibile.

Megaron - Concludiamo il nostro viaggio gourmet a Paternopoli con la cuoca Valentina Martone, tra le migliori proposte della cucina femminile degli ultimi tempi. Per Gambero Rosso parliamo del miglior ristorante d'Italia per qualità/prezzo. Un premio meritatissimo conquistato grazie all'estro e alla creatività di questa giovane cuoca che esprime con eleganza il gusto dell'Irpinia a tavola.


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