Caso Mimì Manzo, gli avvocati chiedono che si indaghi per omicidio
Gli avvocati che assistono la famiglia ipotizzano che il 71enne sia stato ucciso per questioni legate alla droga
Questa mattina, l’avvocato Nicodemo Gentile, che difende le sorelle di Mimì Manzo, ha incontrato i carabinieri del Comando provinciale di Avellino che stanno conducendo le indagini sulla scomparsa del 71enne di Prata P.U.
Il legale Nicodemo Gentile, insieme con l’avvocato Federica Renna che assiste Romina Manzo, ha espresso la volontà di andare a processo anche senza il corpo dell’uomo e ha chiesto che venga cambiato il capo d’imputazione. Non più scomparsa ma omicidio perchè l'ipotesi è che Mimì Manzo sia stato ucciso e che il movente sia legato a una questione riguardante il mondo della droga.
Nella stessa mattinata, al comando dei carabinieri di Avellino, Romina Manzo ha presentato una denuncia per una serie di chiamate e messaggi anonimi ricevuti.
La ricostruzione della scomparsa di Mimì Manzo
Domenico Manzo è stato avvistato l'ultima volta verso le ore 22.00 dell'8 gennaio 2021 dalle telecamere di un ristorante di Prata, mentre si incamminava verso la vecchia stazione ferroviaria in disuso nel comune irpino, poco distante dalla sua abitazione dove quella sera si stava svolgendo la festa di compleanno della figlia 21enne alla presenza di alcuni amici. Secondo le prime testimonianze, il 71enne uscì di casa per fumarsi una sigaretta, poi di lui non si seppe più nulla.