Cronaca

Camminata Rosa, irrompe il caso degli sms ai Volontari del Servizio Civile: "Se non partecipate vi decurteremo due giorni di stipendio"

Il sindaco di Mercogliano Vittorio D'Alessio chiarisce la questione: "L'entusiasmo per l'evento imminente ha indotto qualche responsabile a invitare in maniera più forte i ragazzi a partecipare"

Foto: AvellinoToday

Camminata Rosa. Irrompe il caso degli sms inviati ai Volontari del Servizio Civile, nei quali viene chiesto l'obbligo di partecipazione alla manifestazione che si terrà, il prossimo 2 ottobre, con partenza da Viale San Modestino, a Mercogliano.

"Comunichiamo a tutti i volontari di tutti i progetti e di tutte le sedi che il giorno 2 ottobre devono partecipare all'organizzazione e allo svolgimento della 'Camminata Rosa' e a essere presenti per tutta la durata dell'evento" è l'incipit del messaggio ripreso dall'edizione odierna de Il Mattino. "L'appuntamento è alle 8 davanti la Pro Loco di Mercogliano. In caso di non partecipazione all'evento verranno decurtati due giorni dallo stipendio".

D'Alessio: "Nessuno è obbligato a partecipare e nessuno perderà lo stipendio"

Il tono, quasi minaccioso, con cui si chiude l'sms ha indotto, questa mattina, il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, a chiarire la questione: "Credo che sia una bolla di sapone. Probabilmente, l'entusiasmo per la Camminata Rosa, prossima allo svolgimento, ha indotto qualche responsabile del progetto di Servizio Civile a invitare in maniera più forte i ragazzi a partecipare. Nessuno è obbligato a partecipare e nessuno perderà lo stipendio. Oltretutto, ci tengo a precisare che i ragazzi del Servizio Civile, nella fase dei colloqui, hanno dimostrato massima disponibilità a prendere parte agli eventi che si svolgono nei giorni festivi. Pertanto, accettano anche questo tipo di inviti. Poi, è normale che, laddove qualcuno possa essere un po' più refrattario ad accettarli, ci sia qualcuno che tende a stimolarli un po' di più. Mi sembra si sia alzato un polverone inutile".

Il primo cittadino, tuttavia, ammette l'errore commesso, in termini comunicativi, da chi ha elaborato e veicolato il messaggio: "Sicuramente, la forma è stata poco ortodossa. Se l'avessi saputo, non avrei fatto inviare questo sms. Già oggi, c'è stato un incontro di chiarimento con i ragazzi. La volontà era, semplicemente, quella di far capire loro che domenica c'è un evento importante, un evento che non esclude nessuno".


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