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La Zeza di Mercogliano colora il Carnevale 2024

Un mix di colori, costumi, musiche che ha animato nella mattinata il centro storico, gli uffici di palazzo di città, viale San Modestino e la sede della Caritas

Foto Sabina Lancio AvellinoToday - Citynews

E' partita dalla piazza ad essa intitolata la Zeza di Mercogliano, protagonista del Carnevale nella città ai piedi di Montevergine. Dopo essersi esibiti a Capocastello con la tragicomica Canzone di Zeza, il ballo Intreccio e la tradizionale Cupola dalla quale partono grida di gioia e divertimento, Zeza Viola, Pulcinella, Vicenzella, Don Nicola, le pacchiane e i cacciatori con gli intrecci di fiori, guidati dal Marinaio, e i tanti personaggi che compongono la rappresentazione teatrale, hanno sfilato per le strade di Mercogliano, accompagnati dalla banda musicale e da tanti cittadini legati alla tradizione della festa più colorata dell'anno.

Si rifà alla commedia dell'Arte la rappresentazione che, quest'anno, ha coinvolto oltre 90 partecipanti. Bambini, ragazzi e meno giovani riuniti per portare avanti le tradizioni, guidati dal presidente dell'associazione Zeza di Mercogliano Mario Cerchione che, nonostante la lontananza fisica dalla sua terra d'origine, coordina un folto gruppo di persone che in questo momento dell'anno più che mai mettono in scena il senso di appartenenza al territorio e alla comunità.

Legata al ciclo annuale della civiltà contadina, la Zeza di Mercogliano domenica scorsa ha affiancato gli agricoltori nella protesta a piazza Kennedy ad Avellino, evidenziando il valore sociale della manifestazione che, portando avanti le antiche tradizioni popolari del Sud Italia, riesce a collocarsi nello scenario attuale.

"La Zeza 2024 - racconta Cerchione - è stata come sempre un successo di partecipazione popolare. I giovani di Mercogliano hanno risposto in tanti al richiamo della musica e hanno riempito di colore le nostre strade. Domenica scorsa una delegazione della Zeza, che è stata ferma causa maltempo, ha portato la propria solidarietà agli Agricoltori Irpini in mobilitazione per le politiche agricole comunitarie. Tenendo fede alla tradizione, sfidando il meteo e le disposizioni comunali di Avellino hanno sfilato in Piazza Libertà e al Corso Vittorio Emanuele. Per ribadire che le tradizioni delle nostre terre vanno sempre e comunque tutelate".

"Oggi per le strade di Mercogliano - prosegue il presidente - il successo di pubblico è stato enorme come sempre, nel pomeriggio viene recuperata anche la data saltata a Torelli di Mercogliano con il consueto omaggio del minuto di silenzio davanti al cimitero ai Zezauoli che non ci sono più. Purtroppo da qualche anno seguo da lontano la vita dell'Associazione ma grazie all'impegno di decine di ragazzi si riesce tra tante difficoltà a mettere insieme uno spettacolo che è tra i più belli e significativi del Carnevale Irpino".

Inserita nel Patrimonio Culturale Immateriale della Campania, la Zeza mercoglianese racconta sotto forma di contrasto drammatizzato un matrimonio che per il padre della sposa non s'ha da fare, e trae origine dagli antichi riti propiziatori. Matrimonio che alla fine, dopo un tragicomico parapiglia generale, viene benedetto dal capo famiglia che invita tutto il popolo alle nozze, circondato da tanti personaggi in maschera quali i piccoli Pulcinella guidati da quello più anziano, il diavolo, la morte, il prete, i venditori ambulanti e gli antichi mestieri.

Un mix di colori, costumi, musiche che ha animato nella mattinata il centro storico, gli uffici di palazzo di città, viale San Modestino con il saluto ai pazienti della casa di cura Montevergine e alla sede della Caritas in via Matteotti, dove ad attendere la Zeza c'erano tanti bambini in maschera. Si andrà avanti così, tra balli e divertimento, per tutto il martedì grasso fino alla conclusione in serata alle 19:30 presso il salone delle suore salesiane in via Roma, con buon cibo e tanta musica.


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