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Avellino ricorda le vittime dei bombardamenti del 14 settembre 1943

Si è svolta questa mattina, a Piazza del Popolo, la cerimonia di commemorazione dei caduti alla presenza di autorità civili, religiose e militari

Questa mattina, la Città di Avellino ha ricordato le vittime di quel drammatico 14 settembre 1943. La celebrazione in memoria dei caduti si è svolta a Piazza del Popolo, alla presenza di autorità civili, religiose e militari. E' stata depositata una corona davanti al Monumento ai Caduti e successivamente, nella Chiesa di Sant'Anna, si è tenuta la messa in onore delle migliaia di persone che persero la vita.

"La comunità irpina riesce ad esprimere tante volte pace e solidarietà"

Il Prefetto di Avellino Paola Spena, presente alla cerimonia di commemorazione, ha sottolineato la resilienza del popolo irpino, in grado di rinascere dopo ogni evento tragico, e la solidarietà che oggi manifesta nei confronti di donne, uomini e bambini afghani in fuga dal dominio talebano: "E' una giornata molto dolorosa e, come sempre, la memoria e l'omaggio ai caduti servono a mantenere vivo il ricordo. Avellino non è nuova a fatti tragici, è stata vittima del terremoto e, anche in quel caso, si è saputa riprendere".

"In questa occasione mi fa piacere mettere in risalto la capacità di accoglienza di questo territorio perché si è reso disponibile con molti dei suoi amministratori locali ad accogliere le persone che fuggono dalla guerra. Va ricordato che la pace è un valore enorme e va difeso attraverso atti di solidarietà come quelli che l'Irpinia sta mettendo in campo nei confronti di persone che fuggono da una situazione rischiosa e difficile. Sia gli amministratori locali sia i cittadini sono stati accoglienti continua il prefetto - c'è la possibilità che arrivino altre famiglie, ci verrà comunicato direttamente dal Ministero. Stiamo cercando altre forme di accoglienza. I comuni si sono già attivati ma metteremo in campo tutto il possibile, dall'accoglienza all'inserimento dei bambini a scuola. C'è grande partecipazione e accoglienza. Presupposti per fare integrazione".

Festa: "E' una pagina tragica della storia della città"

Alla celebrazione dell'anniversario della tragedia del 1943 ha partecipato anche il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa: "E' una pagina tragica della storia della città che, tuttavia, dimostra come si sia ripresa dai bombardamenti e dopo il terremoto. La città dovrà e potrà riprendersi dal Covid che per noi ha rappresentato oggettivamente una delle peggiori fasi dal terremoto ad oggi. Mi sembra che ci siano le condizioni, noto una ritrovata fiducia e ottimismo. Noi amministrazione abbiamo utilizzato questo anno e mezzo di Covid per mettere a posto i problemi burocratici, anche quelli riguardanti le opere pubbliche che abbiamo trovato. Non a caso da qui al prossimo giugno consegneremo la maggior parte delle incompiute e dopo i primi tre anni di amministrazione potremo dire che quello che non si è fatto in trent'anni noi lo abbiamo realizzzato in tre anni".


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