La tranquilla serata di ieri a Montella si è illuminata di emozione davanti all'entrata della Confraternita di Santa Lucia. Mentre il consiglio direttivo si riuniva all'interno per discutere gli affari della "Banca" della confraternita, un misterioso pacchetto giaceva silenzioso proprio di fronte alla porta principale. Piccolo, ma notevolmente pesante, attirava l'attenzione di tutti i presenti con il suo enigmatico contenuto.

Curiosità e anticipazione hanno catturato i cuori dei membri della confraternita, spingendoli ad aprire il pacchetto con un misto di trepidazione e speranza. Con un sospiro di meraviglia, si sono trovati davanti a una visione incantevole: una colomba in ceramica, posata delicatamente su raggi di sole, emanava una bellezza senza tempo. Accanto a essa, un bigliettino anonimo, segno di un gesto generoso ma discreto.

È evidente che il dono è opera di qualcuno del luogo, una persona che conosce profondamente la Chiesa e i suoi dintorni. L'attenzione ai dettagli e la maestria della lavorazione non possono passare inosservate: si tratta di un pezzo di pregevole manifattura con la garanzia e l'eleganza tipiche della lavorazione Capodimonte.

Ora, la Confraternita si prepara a consultarsi con il Parroco, Don Franco Di Netta, per decidere con saggezza e gratitudine il luogo più adatto per collocare questo tesoro donato dal cuore di un devoto anonimo. Ovunque venga posizionata, questa colomba porterà con sé non solo la sua bellezza tangibile, ma anche il ricordo dell'amore e della discrezione con cui è stata donata.

In un mondo spesso caotico e frenetico, gesti come questi ci ricordano la bellezza e la potenza dell'umanità, invitandoci a rallentare e ad apprezzare le piccole meraviglie che illuminano il nostro cammino.