Da Teora a Senerchia, la pratica millenaria della Transumanza

Da Teora a Senerchia, il 9 luglio si ripete la pratica millenaria degli allevatori irpini. 

La Transumanza patrimonio immateriale dell'umanità è uno spettacolo d'altri tempi che colpisce e attrae per quella particolare sensazione che ti conduce in un viaggio a ritroso nel tempo. Un percorso nella storia che rivive grazie ad allevatori che hanno nel dna l'amore per gli animali e per un mestiere che si tramandano da generazioni, di padre in figlio. 

La transumanza per molte comunità irpine rappresenta, tutt'oggi, uno spaccato di vita importante, un passaggio essenziale: lungo la via dei tratturi l'arrivo di una mandria di vacche scandisce i ritmi del tempo fortemente connessi alla stagionalità della natura. L'inverno e la bella stagione li riconosci dal suono dei campanacci degli animali e dalle urla dei mandriani che ancora oggi portano avanti con dedizione un rito fondamentale per la salubrità dell'ambiente e del territorio.

Antonio Lullo, allevatore di Senerchia celebra come ogni anno l’inizio dell’alpeggio con una iniziativa antropologica ed enogastronomica in collaborazione con la Federazione Provinciale della Coldiretti e la sezione di Senerchia e con il patrocinio del Comune di Senerchia. Un momento di grande festa e convivialità utile a rivivere usi e costumi della nostra terra.  

Queste vacche bianche, stranamente grasse, quasi a ricordare i tempi migliori inizieranno il loro cammino alle sei del mattino. Dalle colline di Teora giungeranno sulle vette di Senerchia attraversando sentieri verdeggianti, prati, boschi e strade di campagna. A vigilare sulle mandrie, i mandriani, che ancora una volta daranno seguito ad una pratica millenaria ripetendo sempre lo stesso percorso, emulando gesti e abitudini dei loro padri e dei loro nonni. Insieme a loro la grande rete della Coldiretti, custode degli antichi tesori rurali, la quale ha organizzato un conviviale picnic con prove tipici locali. 

Il programma in locandina.