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A Teora ritornano "Li Squacqualacchiun" e la Sagra delle Tomacelle

Locandina

Dopo 3 lunghi anni di stop ritornano finalmente "Li Squacqualacchiun" accompagnati dalla Sagra delle Tomacelle.

Il 28 Gennaio 2023 a Teora si rinnova il rito della maschera tipica teorese che dà ufficialmente il via al Carnevale. Durante la serata, nel piccolo borgo di Teora, avrà luogo anche la tradizionale sagra delle tomacelle, pietanza tipica locale consistente in polpette a base di frattaglie di maiale aromatizzate con radice di Rafano.

La tradizione 

L’etimologia del termine  “Squacqualacchiun” potrebbe derivare dalla voce dialettale “squacquarat” che significa ‘trasandato’, cosi come appaiono queste maschere. Queste figure antiche, primitive e grottesche – che ricordano, per certi versi, i Mamutones della Sardegna – indossano un costume composto da un sacco di tela con una giacca stinta messa a rovescio. Il loro viso è coperto da un cappuccio che funge da maschera e che lascia intravedere solo gli occhi. In mano portano dei bastoni, dove sopra sono attaccati rami di aghi di pino che essi usano per i loro riti e per colpire di sfortuna coloro che non esaudiranno i loro voleri. Nel bel mezzo del paese, gli “Squacqualacchiun” improvvisano una danza intorno ad un grosso fuoco (falò) ed intorno alla fontana principale, compiendo il loro rito magico. La tradizione vuole che la prima apparizione della maschera sia il 17 gennaio, anche se l’uscita più importante avviene l’ultimo sabato del mese in occasione della festa che celebra una pietanza tipica della tradizione culinaria teorese, la Tomacella


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