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Lotta alla criminalità organizzata, gli studenti del liceo De Luca incontrano Ciro Corona

Il Liceo Artistico De Luca di Avellino, sotto la direzione della Prof.ssa Maria Rosaria Siciliano, si prepara ad accogliere un incontro di rilevanza sociale sulla lotta alla criminalità organizzata e la gestione dei beni confiscati alle mafie.

L'appuntamento è fissato per lunedì 11 marzo alle 10:30, presso l'auditorium della scuola in via Tuoro Cappuccini.

L'evento, promosso con l'obiettivo di sensibilizzare la comunità studentesca e cittadina su queste tematiche cruciali, inizierà con i saluti istituzionali seguiti da un dibattito condotto da esperti del settore.Tra gli ospiti, avremo l'onore di ascoltare il dottor Ciro Corona, presidente di (R)Esistenza anticamorra di Scampia, che condividerà la sua esperienza e le sue riflessioni sulla lotta alla criminalità organizzata e sulla gestione dei beni confiscati. Il dottor Corona è riconosciuto a livello nazionale per il suo impegno nella promozione della legalità e per il suo contributo alla costruzione di una società più giusta e solidale.

Il dibattito sarà moderato dal Prof. Gerardo Magliacano,

Dettagli dell'Evento:

• Data: Lunedì 11 marzo

• Orario: 10:30

• Luogo: Auditorium del Liceo Artistico De Luca di Avellino, Via Tuoro Cappuccini, Avellino

Ciro Corona è un figlio di Scampia. Ma di una Scampia diversa. Non di quella che siamo abituati a vedere nelle fiction spettacolarizzate, che narrano solo di boss della camorra violenti e dominatori assoluti delle vite delle persone. Ciro è nato (nel 1980) e cresciuto nel quartiere “famigerato” di Napoli. Non è diventato né un criminale né un affiliato della camorra. Si è laureato in filosofia e ha iniziato a lavorare per il cambiamento di Scampia. Ha creato lo sportello anticamorra, nel municipio del quartiere, e nel 2008 ha fondato l'Associazione (R)esistenza anticamorra, della quale è presidente. Tra le varie attività, l’associazione gestisce, dal 2012, il Fondo Rustico Amato Lamberti, bene confiscato alla famiglia camorrista dei Simeoli, il braccio imprenditoriale dei Nuvoletta e Polverino, corleonesi trapiantati a Napoli; inoltre gestisce l'Officina delle culture "Gelsomina Verde" in un bene - un ex istituto di scuola superiore - confiscato alla camorra. In quasi vent'anni (R)esistenza ha compiuto passi importanti. Grazie al lavoro di Ciro e dei suoi compagni, molti ragazzi delle comunità minorili hanno avuto la possibilità di lavorare e di entrare in un circuito economico virtuoso, come molti detenuti hanno beneficiato, grazie al suo impegno, di pene alternative al carcere. Nel 2013 Ciro Corona è stato insignito del Premio Borsellino per la legalità e nel 2017 del Premio Società Civile e Cultura per la legalità. Nel 2020 il Presidente della Repubblica S. Mattarella lo ha insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per “il suo quotidiano e instancabile impegno nella promozione della legalità e nel contrasto al degrado sociale e culturale”. Per le edizioni San Paolo ha pubblicato il libro "(R)Esistere a Scampia".


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