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Cicerchiamo, a Frigento la convivialità al sapore di cicerchia

Due giornate gastronomiche dedicate alla riscoperta della cicerchia di Frigento, alimento spesso presente sulle tavole della nostra tradizione. Il legume povero sta vivendo una nuova primavera; infatti è sempre più apprezzato dopo decenni di dimenticanza. Le proprietà organolettiche, la versatilità e la voglia di riscoprire gusti antichi,fanno del legume coltivato in Irpinia un elemento imprescindibile.

L’8 e il 9 agosto, la Cooperativa Sociale “Terra Mater”, in collaborazione con il Memories cafè di Frigento, organizza“Cicerchiamo. Convivialità al sapore della cicerchia di Frigento” con la partecipazione della Pubblica Assistenza “Rocco Pascucci”, con il supporto dell’associazione People Involvment, della Pro Loco Frigentina e del Forum dei giovani di Frigento, nonché il patrocinio del Comune di Frigento e di Slow food Irpinia-Colline dell’Ufita e Taurasi.

L’evento si svolgerà nel centro storico di Frigento, lungo la storicavia Cedolone. La location si contraddistingue per la strada lastricata in pietra bianca sulla quale è presente il muraglione di contenimento del giardino pensile di un palazzo ottocentesco.

Nell’area dedicata al cibo, si potranno degustare vari piatti con realizzati la cicerchia, dal primo al dolce, passando per un lievitatospeciale – il pan-cicerchia – vera prelibatezza, panificato con farine miste di grano e cicerchia.

Inoltre ci sarà lo spazio dedicato al cibo di strada, in cui alcuni produttori irpini di qualità proporranno agli avventori le loro prelibatezze. 

In ambedue le serate l’animazione per i più piccoli sarà affidata allo spettacolo di magia e giocoleria del mago Acetino, mentre la proposta musicale prevede la prima sera una selezione musicale del DJ Vinyl Gianpy, la seconda sera l’esibizione del duo folk Tarantwo.

La due giorni avrà anche un momento di approfondimento. Il 9 agosto, alle 18.30 presso la Villa comunale si svolgerà il convegno sul tema: “Le leguminose nell’agricoltura eroica”, realizzato in collaborazione con Slow food Irpinia-Colline dell’Ufita e Taurasi.

Anche quest’anno l’evento produrrà un basso impatto ambientale, grazie alla meticolosa selezione di prodotti per la ristorazione e dimaterie prime a chilometro zero. Queste le premesse più che positive per trascorrere due serate in buona compagnia e gustando il meglio del cibo irpino. 

La cicerchia, conosciamola meglio.

La cicerchia nasce da una pianta erbacea molto robusta, che deve la sua grande diffusione soprattutto alla capacità di crescere senza troppe cure anche in condizioni difficili e di adattarsi a siccità o freddo. Il seme, diverso per ogni tipo di pianta, ha l’aspetto simile a un sassolino: è di forma irregolare e il colore va dal grigiastro al giallo opaco. Ricca di calcio e fosforo, la cicerchia contiene ancheproteine e amidi, vitamina B1, B2 e PP e fibre. È uno dei legumi più antichi di cui l’uomo abbia memoria, per secoli l’alimento che ha permesso ai contadini di sfamarsi in tempi di carestia, è stato per alcuni decenni dimenticato, forse perché ritenuto un retaggio della civiltà contadina, tanto bistrattata soprattutto nella cultura degli anni ‘70 e ‘80 del novecento. A cavallo del duemila è stato protagonista di una sagra rionale nella frazione frigentina di Pagliara e punto di contatto per la stipula di un gemellaggio tra ilcomune irpino di Frigento e del marchigiano Serra de’ Conti (An).

Programma in locandina 


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