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Landolfi, De Luca: "Potenziato con tecnologie all'avanguardia". L'appello ai pazienti oncologici: "Curatevi in Campania"

Pizzuti sul nosocomio solofrano: "In Italia solo un'altra struttura di pari complessità e di pari valore"

“Avevamo assunto un impegno d'onore: il Landolfi non si sarebbe chiuso, ed è stato pure potenziato con un investimento importante di 15 milioni di euro. L’ospedale di Solofra si completa anche con i piani superiori tra due mesi. Abbiamo spostato lì ambulatori importanti con tecnologie completamente rinnovate e già registriamo risultati importanti”, è quanto dichiarato del presidente della Campania, Vincenzo De Luca che, prima dell’inaugurazione del nuovo blocco parto alla città ospedaliera di Avellino, ha fatto visita al Landolfi di Solofra, la cui riattivazione, secondo il governatore, consentirà anche di ridurre le liste di attesa, nonostante sia, ha sottolineato “un problema che riguarda l'Italia”.

De Luca: "Il riparto del fondo sanitario continua a penalizzare la Campania, ma riusciamo comunque ad essere i migliori"

Quella campana, a detta del governatore De Luca, è un’organizzazione sanitaria all’avanguardia: “Riusciamo ad essere i migliori a livello nazionale, nonostante la regione Campania abbia oltre 10.000 dipendenti in meno, un terzo di posti letto in meno rispetto alla Lombardia, e riceve ogni anno, ancora oggi, più di 200 milioni di euro in meno nel riparto del fondo sanitario nazionale rispetto alla media nazionale. Nonostante questo, siamo fra le regioni migliori d’Italia per i bilanci, che sono in attivo in tutte le strutture ospedaliere e le Asl della regione, e per le liste di attesa, in media anche se con qualche ritardo. Siamo all’avanguardia in Italia sull’organizzazione sanitaria".

Anche il direttore generale dell’azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, Renato Pizzuti, si è espresso con soddisfazione in merito alla ripartenza del nosocomio solofrano, dove sono stati completati, ha fatto sapere, secondo e terzo piano e il piano terra con gli ambulatori, la nuova radiologia, il laboratorio, la dialisi e le palestre per la riabilitazione, di cui una completamente attrezzata con robot, esoscheletri e tecniche all’avanguardia per la riabilitazione dell’arto superiore: “Penso che in Italia ci sia solamente un'altra struttura di pari complessità e di pari valore ed è privata - ha sottolineato Pizzuti -. Come struttura pubblica, saremo la migliore appena ricovereremo i primi pazienti questo fine settimana, in un ospedale che doveva chiudere e invece, non solo lo abbiamo recuperato e ristrutturato completamente, ma è diventato un gioiello e un fiore all'occhiello per l'azienda Moscati e sicuramente anche per la Regione Campania e forse per tutto il Sud Italia”.

Sul punto di primo soccorso, Pizzuti ha dichiarato: “Sarà l'ultima cosa da aprire perché deve essere prima messo a regime tutto quello che funziona all'interno. Come ultima cosa trasferiremo l'SPDC insieme all'attivazione del punto di primo intervento. Agiamo per la sicurezza dell'assistenza, quindi non possiamo anticipare le cose più delicate. Ieri abbiamo aperto la riabilitazione, faremo i primi ricoveri a fine settimana, e per fine febbraio inizio marzo apriremo il primo piano con la procreazione medicalmente assistita, un altro fiore all'occhiello nazionale, e con la urodinamica e la dermatochirurgia. Una volta messo a regime tutto questo, nel senso che lo facciamo funzionare, apriremo anche il punto di primo intervento e trasferiremo di nuovo l'SPDC”.

L'appello del governatore ai pazienti oncologici

Una bella pagina di sanità pubblica, quella scritta oggi in Irpinia, secondo Vincenzo De Luca che, durante i tour nelle due strutture ospedaliere ha voluto lanciare un appello rivolgendosi in particolare ai pazienti oncologici: "L'Oncologia ad Avellino è un’eccellenza internazionale con il professor Cesare Gridelli, ma nonostante questo registriamo partenze verso Milano da Bagnoli Irpino e Mercogliano, perché magari c’è qualche campano che lavora a Milano e porta i pazienti dalla nostra regione in Lombardia senza nessuna necessità, per pure ragioni speculative. Quindi ne approfitto per fare un appello, perché questo mercato oncologico sia interrotto, perché c’è la possibilità di curare pazienti oncologici ad Avellino avendo una delle eccellenze mondiali in questo campo. Ma c’è gente che ha voglia di speculare perfino sul dolore e sulla malattia, poi magari i pazienti vanno a Milano, si operano e tornano in Campania dove dobbiamo intervenire per le conseguenze di alcuni interventi fatti male. Qui abbiamo tutti i livelli di eccellenza per offrire prestazioni sanitarie di altissima qualità".


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